venerdì, marzo 08, 2002


"Se la violenza è legittimata come un diritto dell’uomo, ciascuno potrà prendere a pretesto questo diritto per ricorrervi ogni volta che lo stimerà imposto dalla difesa dei suoi interessi. In realtà l’ideologia della violenza permette a ciascuno di giustificare la propria violenza. La storia si trova allora risucchiata in una spirale di violenze senza fine. Si crea una reazione a catena di violenze degli uni e degli altri, tutte legittimate.
La violenza diventa fatalità. La nonviolenza intende spezzare questa fatalità."
(Jean Marie Muller , Le principe de non-violence. Parcours philosophique, Paris 1995, in “Il foglio” 289, Torino, febbraio 2002)

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