giovedì, marzo 21, 2002

Stanotte mi sono svegliato, saranno state le cinque e mi è passato il sonno. Pensavo: non ho nulla da fare, non devo fare nulla, neppure dormire.
Come sarebbe la vita senza bisogno di dormire? Faremmo quasi il doppio delle cose, non ci sarebbe la camera da letto, i pigiami, la programmazione notturna in TV, le persiane per evitare la luce del mattino, il bacio della buonanotte; il telefono squillerebbe ad ogni ora, rumori continui, ...
Dopo cinque minuti ero lì che russavo nuovamente.

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