lunedì, febbraio 09, 2004

Il book shifting è una pratica sabotativa molto semplice e poco rischiosa.
Consiste nello spostare i libri dal posto assegnato loro dal libraio, per collocarli altrove, sempre all'interno del negozio s'intende. Il proprio gusto letterario prevale, almeno temporaneamente, sulla logica commerciale.

Ho pensato che quest'opera di dislocazione letteraria si può compiere anche nelle biblioteche.
Chi non ha dei testi antipatici, che vorrebbe vedere scomparire?
Bene, prendeteli e metterli altrove, in un'altra collocazione, magari dietro un libro di grandi dimensioni.
Viene così appagata la propria mania censoria, senza grandi danni e senza compiere reati o infrazioni.

ps. Una variante e' nascondere i libri nei gabinetti. Qualcuno da queste parti ha cominciato ad attuarla, visto che ho appena trovato un dizionario Uzbeco-Inglese!!


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