mercoledì, maggio 25, 2005

Sopravvissuti




Vi presento Ella Gray, 19 mesi, di Phoenix, e i gemelli Ben e Sam Hutchens, 3 anni, di Dallas.
Come recita la maglietta indossata dai due gemelli, questi sono 'former embryo' ossia ex embrioni. Dopo essere stati concepiti tramite fecondazione artificiale, erano stati scartati e conservati sotto ghiaccio, destinati a morire in laboratorio con il passare del tempo o, peggio, destinati a sperimentazioni scientifiche.

Come affermano falsamente i sostenitori del referendum, visto che non sono 'persone' si potevano usare per ricavarne cellule staminali embrionali. 'La ricerca su cellule staminali embrionali è la più promettente per malattie oggi incurabili (come diabete, Parkinson, Alzheimer, sclerosi, infarti,…) che colpiscono in Italia oltre 10 milioni di persone.' (http://www.lucacoscioni.it/node/2029)

Ed invece di salvare milioni di persone qualcuno ha preferito far continuare a vivere quei pochi embrioni. Li ha adottati, con il consenso dei genitori genetici, ed ora sono lì che giocano e sorridono.

Le foto sono state scattate ieri, in occasione dell'incontro che il presidente Bush ha avuto con 21 famiglie che hanno adottato embrioni congelati.
Qui maggiori particolari.

Il 12 e 13 giugno gli italiani saranno chiamati a scegliere anche su questo: volete voi permettere la sperimentazione sugli embrioni? Volete abolire il divieto di produrli oltre un numero strettamente necessario, ossia non più di 3?

Prima di decidere ricordatevi di questi bimbi scampati alla sperimentazione:
Zara Johnson, 2 anni, di Reading, e Jonah Vest, 3 anni, di Hamilton.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

questo però farebbe scemare almeno l'idea che la fecondazione artificiale sia in sé una pratica dettata per metà da volontà di potenza e distruzione e per metà da isteria genitoriale di occidentali viziate. Senza fecondazione artificiale, infatti, niente pargoli - e non tre, nemmeno uno, essendo i loro genitori inadatti alla procreazione "naturale". Se è bello, se è un bene in sé, poterli vedere da nati, allora quella è una pratica encomiabile (oppure non è un bene poterli vedere).
E il limite di tre impiantabili non è forse un po' astratto e convenzionale, considerato che quasi mai sopravviveranno tutti? Allora due si possono sacrificare? Non ha evidentemente senso, considerato che la morale non è contrattabile quantitativamente. E del resto, se se ne impiantasse uno solo e la "natura", diciamo così, lo facesse morire - l'impianto non andasse a buon fine - anche quest'uno non sarebbe stato sacrificato? Ma se il fine è la nascita - e non un'astratto desiderio di manipolazione - questa perdita è un'assassinio o piuttosto un tentativo, purtroppo fallito, di evitare una non-nascita, cioè di facilitare una vita? E lo stesso non sarebbe di fatto - stante il principio non quantitativo - anche negli altri casi (tre o più di tre), considerato che ciò che "uccide" qui è il limite biologico e non l'uomo, che tenta piuttosto di aggirarlo? E se non si deve aggirare il limite biologico, di nuovo addio pargoli. Il caso è complesso, mi pare. Come minimo.

b.georg

Angelo ha detto...

Rispondo a b.georg.
Che i pargoli, anche nati da PMA, siano belli, nessuno l'ha mai messo in dubbio. Il problema piuttosto è la tecnica con cui vengono prodotti. Nessuno ha mai discusso i prodotti, quel che fa specie sono piuttosto gli scarti e il processo.
Se è la natura ha far morire e noi abbiamo fatto il possibile per evitarlo, non è nostra responsabilità.
Se aggirare il limite biologico invece significa procurare un numero maggiori di scarti, congelare, selezionare la specie, snaturare il rapporto di coppia, mercificare il corpo (vedi i cosidetti 'donatori') beh allora meglio niente pargoli.

Nel caso particolare dell'adozione di embrioni, i nuovi genitori vanno a sanare una situazione già compromessa (scarti congelati), mica la creano.

AB

Anonimo ha detto...

un pò di rispetto, finiamola di chiamrli scarti, sono embrioni, quindi non esseri umani ma nemmeno spazzatura, nella pma, per avere un figlio se ne sacrificano 4 o 5... nella procreazione naturale anche un bel pò di embrioni vanno perduti per riassorbimento, se vogliamo avere abmbini in più e più sani dobbiamo consentire che i medici aiutino questo percorso, VIVA la PMA, abbasso la legge 40!!!!

Angelo ha detto...

Caro anonimo delle 5.07, per me quelli sono esseri umani a tutti gli effetti, perciò li difendo e perciò non andrò a votare.
Nella spazzatura, subito o dopo un periodo di congelamenteo, ce li mandano proprio quelli che non li considerano esseri umani.

Ho usato l'espressione 'scarti' appunto per evidenziare che una volta accettato il fatto che gli embrioni si possono selezionare, alcuni verrano necessariamente scartati e distrutti.
Io ovviamente non accetto questa ipotesi e la combatto.

La selezione fatta in laboratorio non è per nulla paragonabile a ciò che avviene in natura, infatti i criteri sono meramente eugenetici.

AB

Anonimo ha detto...

Visto che le stanno tanto a cuore questi embrioni congelati (che come ben saprà sono parecchi nel mondo) almeno vada a votare si all'eterologa no?
Cosa c'è di eticamente e moralmente sbagliato nella donazione dei gameti? o nella donazione di un embrione congelato che altrimenti, come dice lei, sarebbe sprecato?
Lei è pieno di pregiudizi e di idee confuse, se lo lasci dire
Stefania - Roma

Angelo ha detto...

Stefania, mi creda, siamo un po' tutti pieni di pregiudizi e di idee confuse.
Se lei vuole aiutarci a chiarirci, ben venga anche il suo contributo.

Non mi pare che votando SI al quesito sull'eterologa il problema degli embrioni congelati venga minimamente toccato. Se la norma fosse abrogata, le coppie usufruirebbero di un gamete esterno, non di un embrione congelato.
Vuole aiutarci a chiarire questo punto?


Cosa c'è di moralmente sbagliato? Cerco di sintetizzare.
Intanto il fatto che non è una donazione ma un commercio, poi che i criteri nella selezione dei fornitori siano criteri eugenetici, poi che questo avvenga anonimamente e quindi il concepito non può rintracciare il proprio genitore biologico. Ci sono poi da valutare le conseguenze psicologiche sul concepito, le complicazioni legali legate al riconoscimento di paternità, maternità, ai diritti di eredità, ai rapporti di parentela con fratelli nati dallo stesso fornitore sparsi per il mondo.
E mi fermo qui ma posso fornirle un po' di link per approfondire.

La donazione degli embrioni congelati è una pratica altrettanto discutibile dal punto di vista etico ma se non altro è una soluzione alla gravissima questione di cosa fare di questi esseri umani crioconservati.
Meglio donati che distrutti, anche se sarebbe stato molto meglio non congelarli affatto.

AB