martedì, novembre 08, 2005

Mistificazioni

Nessuno mette in discussione il diritto di essere atei, e magari di avere pure in antipatia la religione. Figuriamoci. Ma di qui a dire amenità come quella secondo cui “si è religiosi per caso (per esempio, per l’accidente della nascita), ma si diventa illuministi nel senso genuino della parola solo per scelta”, ne corre. Anche perché, in tal modo, si da mostra di un rifiuto intollerante a capire le esperienze altrui che è la negazione di quella tolleranza illuminista di cui si mena vanto. Ma forse è proprio questo l’illuminismo figlio dell’integralismo islamico… Si da invece il caso che c’è chi diventa religioso attraverso un processo di scoperta e di scelta, e chi nasce fanatico integralista (ateo o credente che sia) e resta tale per tutta la vita.


Giorgio Israel, sul suo blog, strapazza magistralmente Giulio Giorello ed epigoni.

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