lunedì, novembre 13, 2006

Time is contagious, everybody’s getting old


Le tante cose da fare si accumulano confusamente.
Impegni, scadenze, incontri, appuntamenti.
Non potendomi fidare della mia precarissima memoria, ho trovato un sistema affidabile.
Molto semplice: durante la giornata, man mano che mi vengono in mente, mi appunto le cose da fare il giorno successivo.

Adesso devo trovare un sistema per ricordarmi dove ho messo la lista delle cose da ricordare.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Carissimo Angelo,
sante parole. Io, come ben sai, sono anni che convivo con questa sindrome da demenza senile precoce e non posso che esserti vicino. Soffro con te.
A proposito, adesso che mi ricordo, bentornato a scrivere sul blog! Ti abbraccio,
Michele L.

S.R. Piccoli ha detto...

Io, più banalmente uso l'agenda del cellulare. Il giorno prima (in maniera rumorosa e screanzata) mi avvisa di quel che devo fare l'indomani. Poco fa ho scoperto che, pure da spento, quando è il momento, si raccende e mi allerta. Ancora mi domando se me lo sono sognato. Sarebbe grandioso, perché se tu ti dimentichi dove hai messo il foglietto io mi dimentico di accendere il cellulare ... Comunque, grazie al cielo c'è la tecnologia: la mia memoria in un chip (è terribile, lo so ...).

P.S.: Bentornato!

Anonimo ha detto...

Finalmente! E non dico altro.

Bentornato davvero. Bello il templeit.

P.S. Sabato parlerò di fronte a una congrega di fucini. Temo e tremo. Ma conto sulla tua sancta benedisione.

Anonimo ha detto...

"..nella filosofia del gelato sfuso..."
aldiquateam

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