sabato, gennaio 31, 2009

Modena, 30 gennaio 2009. IL SINDACO Giorgio Pighi cerca di ‘raffreddare’ gli animi. Ma la polemica che si è scatenata dopo il cambio della guardia alla direzione della Fondazione San Carlo, con l’addio di Michelina Borsari e di tutto il comitato scientifico, continua a essere più accesa che mai. Ieri pomeriggio Roberto Franchini, presidente della Fondazione San Carlo, e Carlo Altini, il nuovo direttore scientifico, sono saliti a Palazzo Comunale per incontrare il sindaco e presentargli progetti di lavoro, anche in vista della riunione del comitato promotore del Festival filosofia, programmata per mercoledì. Stasera, per quanto risulta, il sindaco dovrebbe vedere anche Michelina Borsari, che ha già sentito al telefono. La ‘ricucitura’ sembra quasi impossibile.

«MI STO dando da fare — conferma Giorgio Pighi —. Da un lato, c’è il tema del festival, che continuerà, deve continuare; dall’altro c’è il clima generale un po’ troppo battagliero. Occorre cercare di riportare serenità, per lavorare al nuovo festival. Il nome di Modena deve andare avanti». «Ci sono molte idee in cantiere — conferma Roberto Franchini —. Certo, se ci fosse un’altra atmosfera sarebbe meglio». Come ci aveva anticipato il professor Altini, sembra che ci si stia orientando a realizzare un festival ‘diffuso’, con iniziative che vadano oltre i tre giorni canonici.
Eppure, anche se il sindaco invoca la calma, l’incendio è tutt’altro che spento. Anche ieri la casella di posta elettronica di Giorgio Pighi è stata inondata di messaggi preoccupati per il futuro del festival e della Scuola di alti studi. E anche sul forum del Carlino si intrecciano i pareri, spesso molto ‘pepati’.

IERI POI è stato diffuso l’appello sottoscritto da 50 ex allievi della Scuola di alti studi del San Carlo, tutti ricercatori e docenti che oggi lavorano in ogni parte d’Europa, da Dublino a Oxford a Edimburgo: «Nella Scuola abbiamo trascorso mesi o anni di alta formazione culturale che si stanno rivelando decisivi ai fini delle nostre carriere — scrivono —. Abbiamo pertanto appreso con sorpresa e tristezza che la professoressa Michelina Borsari non è più direttore della scuola». Gli ex allievi rivolgono stima, affetto e ammirazione all’ex direttrice, e poi si dicono sgomenti «per le dimissioni in blocco del comitato scientifico. Non dubitiamo — aggiungono — che questa scelta estrema, presa da coloro che hanno contribuito all’eccellenza della scuola, sia stata meditata, dolorosa e supportata da motivazioni ritenute imprescindibili».

SONO MOLTE le preoccupazioni espresse dai cinquanta studiosi: «C’è in gioco il futuro della Fondazione, del Festival filosofia e della qualità dei contenuti offerti dalla Scuola di alti studi — sottolinea da Pavia Antonio Gurrado, a nome dei 50 firmatari —. Temiamo per il futuro dei nostri colleghi ancora in corso, e delle partnership con università estere stabilite grazie alla competenza della professoressa Borsari. Temiamo per il futuro di coloro che sono appena stati ammessi ai corsi di dottorato». Insomma, conclude l’appello, il timore è che «gli eventi che si sono verificati alla Fondazione San Carlo possano impedire alla Scuola di alti studi di conservare, negli anni a venire, l’alto standard qualitativo che la rende una comunità scientifica d’eccezione nel panorama italiano, e di cui il Festival filosofia è la dimostrazione più evidente».


di STEFANO MARCHETTI

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